C’era mezza Juve contro un toro determinato che ci ha creduto fino alla fine in vantaggio di un goal su punizione perfetta di Ljajic. Subito dopo l’ingresso di Higuain la Juve si salva a poco dalla fine con il goal dell’argentino. Troppe occasioni sciupate.

Capita anche tra cugini che quello un pò meno accreditato poi qualche volta tiri su la testa e si faccia sentire. Il toro di Mihajlovic gioca una partita perfetta e tiene il vantaggio. Il cugino notoriamente più bravo non si comporta come suo solito e rischia di capitolare dopo una serie di erroracci.

Allegri ha schierato la formazione B ma non si pente di averlo fatto perchè il riposo dopo le fatiche di Monaco se non rispettate darebbero luogo ad errori  che potrebbero anche costar caro. Una semifinale, seppur ampiamente acquisita, è pur sempre una fase delicata che non permette errori. Il Torino sapeva che la Juve poteva non essere al top della concentrazione e dunque ne ha approfittato rischiando davvero di fare il colpaccio. Non spetta a noi giudicare il perchè se alcuni giocatori non fossero al top della concentrazione. A questa Juve è concesso tutto, comprese le  attenuanti del caso. Le soddisfazioni distribuite fino ad ora sono frutto di grandi sacrifici e di una minuziosa preparazione che lascia davvero poco spazio alle solite sterili critiche da parte di quei sostenitori insoddisfatti a prescindere. Sostenitori definiti “occasionali”. Massimiliano Allegri sta navigando con una rotta prestabilita dove nella meta finale si intravede già da ora la luce del faro di Cardiff. Martedi alle 22.45 sarà più visibile quando il Monaco non sarà altro che l’ennesima squadra battuta. La voglia di chiudere in modo definitivo il discorso campionato sta tutto nel risultato di Milano dove la Roma sarà lei a decretare se trascinare ancora di una settimana l’affare tricolore fino allo scontro diretto o anticipare la fine delle ostilità se battuta al meazza dalla squadra di Montella.  Il Milan potrebbe dare quindi una grossa mano alla Juventus e mentre Allegri butta un occhio al Meazza gran parte della concentrazione  è già proiettata al Monaco. Mondi diversi per obiettivi diversi.