Che il calcio possa dare mille emozioni contemporaneamente è più che assodato ma che alla Juve non si possa avere un attimo di tranquillità è altrettanto vero.

Vittoria dei pluridecorati campioni d’Italia con convincente prova di gruppo incluso, primato consolidato, Napoli strapazzato e distaccato di 6 punti con vittoria confezionata dall’ennesima e convincente prova di Cristiano Ronaldo autore di ispiranti assist da autore il tutto incrinato dalla notizia delle dimissioni da amministratore delegato della Juventus FC.

Traumatica per quanto sconcertante la notizia delle dimissioni di Beppe Marotta, come un fulmine a ciel sereno quella che si abbatte sulla Juve in un particolare momento storico li dove le cose stanno andando per il verso giusto e dove questo dovrebbe risultare, incociando debitamente le dita e corredandosi di supporti anti-sfiga e amuleti vari, come l’anno della Champions League. Una sorte di calamità che sembra ciclicamente intaccare il cammino della società bianconera sempre bersagliata da eventi che incrinano la tranquillità acquisita con tanta fatica specie dopo la rinascita del post calciopoli.

Molte le supposizioni sull’accaduto, altrettanto fantasiose le finalità ad esso collegate come probabili destinazioni del dirigente varesino. Nulla di tutto questo ed in special modo sulla via della tanto citata F.I.G.C. come fermamente dichiarato dallo stesso in occasione della diretta SKY ma solo motivazioni che porterebbero alla semplice conclusione di un mandato in scadenza il giorno 25 di ottobre. Per ora sarebbe previsto dunque un diverso incarico nell’area tecnica. Insomma un intreccio di supposizioni,come detto, che non trovano risposta adeguate all’evento. Alla notizia che ora farà parlare per molti giorni le maggiori testate giornalistiche tenendo in ansia i numerosi tifosi alla ricerca di una verità rimane tuttavia lo sgomento per l’evento.