Buffon

Più forti dei detrattori. Più forti delle avversarie. Più forti del famigerato e quanto mai ancora incomprensibile VAR.

La Juventus forte di una vittoria sul campo della bella Atalanta allenata da Gasperini mette a segno un goal con un Higuain in netta ripresa. Allegri aveva chiesto almeno un goal e Gonzalo lo ha accontentato perchè alla luce di questo risultato i campioni d’Italia si giocheranno il passaggio alla finale di Roma sul proprio campo nella gara di ritorno. La Juve festeggia Buffon e il diretto interessato si regala per i suoi 40 anni con un intervento felino l’inviolabilità della sua porta parando il penalty del Papu Gomez.

Insomma una gara di passaggio in mezzo alle forti tensioni di un campionato che ancora deve decretare chi sarà la candidata a questo scudetto in un torneo che per incertezze e tensioni appare molto più interessante di quelli disputati negli ultimi anni.

Il VAR. L’amarezza è quella che si parla per lo più di uno strumento che anzichè essere un valido elemento di supporto agli arbitri risulta penalizzare gli stessi e gioco forza scatenare una sorta di competizione, interpretazione tra errore umano e ancora un non esatto uso dello strumento in oggetto.

La Juve, a tutto questo, risponde da par suo mettendo in campo le sue carte vincenti: goal e lavoro, lavoro e risultati.