Torino 2016 11 19 Juventus vs Pescara serie A TIM 2016-2017
Giuliano Marchisciano/One+Nine
nella foto: bioty moise kean

Vincere é difficile, ma continuare a confermarsi lo é ancora di più. Previsioni della vigilia rispettate e ottava meraviglia portata a casa: la Juventus Primavera non sa fare altro che vincere. Cambia il campo, cambia il giorno, ma il risultato è lo stesso di una settimana fa: un 3-0 netto al Cittadella che non lascia spazio a repliche, si continua a volare.
A dispetto di quanto anticipato, Grosso, anche in vista della partita importantissima di Youth League contro l’Ajax, decide di fare tournover e tiene Kean, Andersson e Clemenza in panchina, spostando invece Coccolo al centro, mettendo Mattiello sulla fascia, e schierandosi davanti con Lleris e Zequiri al posto dei due sopracitati.
La prima vera emozione la regala Zequiri, la sua punizione ricorda vagamente quelle di capitan Clemenza, ma il pallone scheggia la traversa ed esce. Niente da fare anche per la botta di Caligara qualche minuto poi tardi sul quale si supera l’estremo difensore del Cittadella. Dopo tutte le occasioni sprecate nella prima frazione, la Juventus non si può più concedere errori e infatti al 6′ ci pensa Mosti a mettere le cose in chiaro: calcio di rigore decretato dall’arbitro, dal dischetto va proprio Nicola Mosti che spiazza il portiere e insacca. I bianconeri continuano ad attaccare e 10′ più tardi è la volta di Zequiri: lo svizzero torna al gol dopo qualche giornata di digiuno, un’iniezione di fiducia importantissima per il proseguo della stagione. Ma gli ospiti non hanno neanche il tempo di respirare perché al 20′ é ancora l’attaccante della Juventus a chiudere i conti e a calare il tris dopo un bellissimo assist di Mattiello. Lo stesso difensore ex Chievo va vicinissimo al gol a pochi istanti dal triplice fischio, ma il pallone del poker non entra in rete.
Finisce così, con una Juventus che vince e convince, con una Juventus che si presenterà nel migliore dei modi alla sfida di Youth League, perché ora non è più tempo di scherzare, o si vince o si vince.