Manchester City

Come riferito dall’Associated Press (AP), il Manchester City nella serata di ieri, ha lanciato una sfida legale per bloccare il perseguimento da parte della UEFA di un divieto di partecipazione della prossima Champions League per violazione dei regolamenti di spesa nel calcio. Indirettamente la situazione riguarda Pep Guardiola le cui voci lo danno sempre più vicino alla panchina della Juve.

Manchester City scavalca l’UEFA

I funzionari del Citiziens,  hanno chiesto al tribunale arbitrale dello sport di Losanna di respingere il caso e il procedimento stesso che è stato passato ad esso dalla UEFA ai suoi giudici.

IL TESTO INTEGRALE DELL’ASSOCIATED PRESS (ENG)

https://apnews.com/f82796098ff24e01b180a193c09a4d26

Il Manchester City, prova così a giocarsi la carta del Tas per bloccare preventivamente l’indagine  dell’Uefa per la violazione dei regolamenti sul Fair Play Finanziario, che potrebbe portare alla squalifica dalle coppe per un anno.

Obiettivo del City è bloccare l’Uefa nell’inviare il caso alla camera giudicante per una sanzione da imporre: il club inglese sostiene che non vi è alcun caso da giudicare, puntando sulla legittimità e sulla fretta delle indagini.

Secondo l’agenzia di stampa internazionale, il City avrebbbe fornito risposte contrastanti ad alcune domande agli investigatori prima che il caso fosse inviato al giudice principale della UEFA, Jose Narciso da Cunha Rodrigues del Portogallo, in carica inoltre anche alla Corte di giustizia europea in Lussemburgo.

Oggetto della contesa, le violazioni del FPF legate ai documenti emersi da Football Leaks (sponsorizzazioni come iniezioni di capitale da parte dell’azionista di controllo, con 149,5 milioni di sterline garantite da Tas fino al 2012 e altri 57 milioni che sarebbero arrivati nelle casse del City da parte dell’azionista, ma contabilizzate come sponsorizzazioni, anche nel 2013).