
Nella foto: allegri e buffon
La Juventus di Allegri esce dal Camp Nou con un sonoro passivo di 3-0. Messi ed Iniesta autori di una prova strabiliante, il Barcellona in generale appare già in ottima forma (nonostante l’addio di Neymar), meno i ragazzi del tecnico di Livorno: nei primi 45 minuti la Juventus ha retto alle scorribande catalane, ha creato qualche ottima occasione da gol ed ha provato a più riprese a tenere il pallino del gioco (non semplice al cospetto del “tiki-taka“ originale). Un primo tempo di buon livello dunque, buonissime impressioni soprattutto dall’intesa Matuidi-Pjanic. Poi il gol di Messi, il primo, ad un minuto dall’intervallo. La Juve rientra a testa bassa nello spogliatoio, e così ne riesce: un secondo tempo da dimenticare quasi del tutto. Ne arrivano altri due gol ed un palo per gli azulgrana.
Una brutta serata di settembre, un mese non propriamente caro alle squadre di Allegri. Giuste le critiche del giorno dopo, necessarie le riflessioni ed i correttivi in casa bianconera, ma bisogna tenere conto della tardiva preparazione atletica e di alcune defezioni tra i titolari fedelissimi di Allegri. Nelle squadre del mister livornese non è raro notare difficoltà nei primi mesi del campionato, ma di anno in anno (così dagli anni del Cagliari in poi) le critiche vengono celermente cancellate dai grandi miglioramenti sul piano fisico-atletico e su quello dell’affiatamento tattico.
Siamo in fondo al primo mese della stagione, la situazione non appare poi così tragica. Così come nell’ottica del girone di Champions: le prossime partite saranno chiaramente da vincere senza alcuna eccezione, siamo sicuri che la Signora saprà compiere il suo lavoro senza troppe problematiche, tornando semplicemente al proprio livello.
Marco Ludovico