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NONGE IL FUTURO È QUI
(di Massimiliano Fantasia)
Tutto o niente, questo ragazzo è quello che generalmente si dice senza mezze misure.Un vero paradosso se vogliamo dirka tutta perché  Nonge Boende, così si chiama per intero il giovane centrocampista che questa sera a San Siro  siederà in panchina vicino ad Allegri che lo ha chiamato per completare il centrocampo rimasto con la coperta corta dopo le squalifiche combinate a Pogbs e Fagioli.Chi conosce questo ragazzo avrebbe scommesso qualsiasi cifra che mai avrebbe potuto attirare su di se l attenzione di un allenatore come il livornese,mezzi tecnici incredibili un fisico possente che ricorda in parte, il primo Pogba,ma per qualcuno totalmente ingestibile, allergico alle regole, un elemento insomma contro tendenza rispetto al mantra di Massimiliano Allegri,costantemente alla ricerca dell’equilibrio. Eppure, il centrocampista belga classe 2005 in questi giorni ha cominciato ad allenarsi stabilmente con la prima squadra, anzi sembra essersi inserito a meraviglia con la sua allegria quell entusiasmo che mette in tutto quello che fa.

 Tutto o niente dicevamo, come in campo. Da centrocampista centrale, capace di portare a spasso pallone e avversario con un elegante tocco di suola, di vedere spazi che altri nemmeno immaginano, di cambiare il gioco con grande precisione. Colpevole, però, di lunghi blackout nel corso dei match, di indossare le ciabatte piuttosto che le scarpe da gioco,come  avrebbe detto Gianni.. di cullarsi nella sua qualità, nel suo essere un calciatore,sentirsi un privilegiato specie  nelle categorie giovanili dove ha sempre detto di sentirsi fuori categoria.
Tutto o niente, con una ‘rebeldia’ così la definì il suo allenatore in Under 19, Paolo Montero assolutamente difficile da domare. Molte volte è capitato che per questo suo eccesso comportamentale sia stato escluso dalla lista dei convocati pe per uno come Montero che vorrebbe sempre vincere, anche in allenamento rinunciare ad un giocatore così non deve essere stato affatto una cosa semplice. Per inteso, nulla di particolarmente grave: non è stato convocato, in più di un’occasione, tra Primavera e Next Gen, per qualche ritardo di troppo. Niente che abbia impedito al club di continuare a puntare su di lui: lo dimostra la promozione nel gruppo di Allegri, lo dimostra la catechizzazione, tra le mura di Vinovo, di alcuni dirigenti bianconeri.Yildiz Hasa Tommaso Mancini,Nonge Boende il futuro della Juventus è anche in mezzo a questi giovani se si ha la pazienza di aspettarli, di vederli sbagliare.Ma a chi assomiglia questo ragazzo?? Paolo Montero che prima di averlo nella Juventus under 19  lo aveva visionato più di una volta quando giocava con gli allievi ha detto“È un ragazzo straordinario ,ha delle qualità che a 15anni non si vedono spesso potrebbe essere un Davids del futuro,per  temperamento aggressività ma come movenze somiglia parecchio anche  al primo Pogba. In comune con i due ha la capacità di trattare il pallone come se si trattasse dell’amico di sempre, da accarezzare e mai maltrattare. Da strappare dai piedi dell’avversario per riportarlo nel proprio porto sicuro. A tutto questo unisce la duttilità: centrale di centrocampo, sì, ma con la possibilità di giocare qualche metro più avanti a sostegno dell’attaccante.
 Talento purissimo, che completa la linea oro della classe 2005. I prossimi mesi di lavoro con la prima squadra saranno una prova del nove, adesso tocca a lui dimostrare di poter fare il salto. Le qualità, certo, non gli mancano.Imparasse a gestire quel suo carattere sarebbe tutto di guadagnato per la sua carriera