Giuliano Marchisciano/One+Nine
nella foto: paulo dybala
Ennesime indiscrezioni dalla penisola Iberica . Dybala giocherà in Spagna nella prossima stagione. Real Madrid o Barcellona poco importa. Indiscrezioni e voci di corridoio al gusto di ” non sappiamo come movimentare la stagione della Juve quindi diamo un titolo al tormentone e via”.
Queste “non notizie ” suggeriscono però una riflessione , questa si , attuale e fondata. Paulo Dybala , il fantasista classe ’93, è al centro di voci , in un certo senso comprensibili , che parlano di un futuro ancora da scrivere. Per alcuni discorso prematuro , per altri meno .
Cinque anni fa , l’uomo simbolo dell’ultimo ventennio e capitano storico , Alessandro Del Piero lasciava la Juventus e il calcio che conta. Giocatore che ha segnato non solo professionalmente la storia juventina. Molti aspettano l’inizio di una nuova reggenza , un erede che ne raccolga il testimone. Dybala potrebbe esserne degno ?.
La “Joya” ha dimostrato di essere ragazzo intelligente , ponderato e con i piedi ben piantati a terra. Attaccato ai tifosi e alla maglia , che ad ogni occasione onora con interviste condite di un delizioso romanticismo . Dybala dovrà decidere se votare se stesso e la sua carriera ad una società che non solo ha creduto in lui investendo sotto ogni punto di vista ma che vuole renderlo anche il centro del suo futuro progetto. Un futuro capitano , un futuro simbolo .
Alessandro Del Piero nella sua ventennale carriera bianconera rinunciò a trattamenti economici più soddisfacenti , progetti ambiziosi che lo avrebbero spinto lontano da Torino anche quando la sua Juve fu cacciata nella serie cadetta. Lo fece perché sentiva una responsabilità , un legame di appartenenza che niente avrebbe potuto scalfire. Una leggenda che rimarrà impressa in un passato che non sarà mai dimenticato.
La speranza è che il “ragazzo” argentino comprenda cos’ha tra le mani.
Spesso ci piace ricordare un concetto genuino . I giocatori passano ma la Juve resta. Sacrosanto principio.
A volte però , anche i giocatori restano.
In bocca al lupo “Joya”.
Daniel Formento
