PERIN :SOSPIRO DI SOLLIEVO. (di Massimiliano Fantasia). Immortalato a bordo campo nel pre partita contro la Roma insieme a Paulo Dybala, Mattia Perin non ha potuto rispondere alla convocazione di Igor Tudor per la sfida di domenica. Il portiere di Sonnino nel pomeriggio di sabato non figurava tra i convocati a causa di un infortunio accusato alla vigilia che ha fatto preoccupare non poco la società,al suo posto in panchina è andato il portiere della Next gen Daffara. Di ritorno da Roma,l’estremo difensore, classe 1992, si è sottoposto agli esami strumentali presso il J|medical che hanno permesso a Igor Tudor di tirare un sospiro di sollievo.
Seppur non sia ancora uscito un comunicato ufficiale da parte della società,dagli esami di rito sull’infortunio sembra non sia stato evidenziato niente che possa fare pensare ad un lungo stop.In parole povere Perin sembra essere stato vittima soltanto di un affaticamento muscolare al retto femorale dove è stata esclusa la presenza di lesioni. Il portiere,nativo di Latina potrebbe tornare a disposizione gia dalla prossima partita in programma sabato contro il Lecce ma probabilmente Tudor gli concederà ancora una giornata di riposo per riaverlo a disposizione la domenica successiva nella trasferta di Parma.
Fino a questo momento la stagione di Perin conta 9 presenze complessive di cui 5 in Serie A ,3 in Champions League e 1 in Coppa Italia. Otto i gol subiti: tre in campionato, uno in coppa e quattro nella massima competizione europea. Tre i clean sheet stagionali, arrivati tutti in Serie A. Sette delle nove presenze stagionali, sono arrivate nel 2024. Nel nuovo anno, per l’ex portiere del Genoa sono arrivate solo due presenze: contro Benfica in Champions League ed Empoli in Coppa Italia.
A far incrinare il rapporto con Thiago Motta, come dimostra la storia Instagram pubblicata sabato: “Ciascuno è artefice del proprio destino”, molto probabilmente è stata la mancata titolarità nella semifinale di Supercoppa Italiana, la competizione a cui la Vecchia Signora ha potuto partecipare anche grazie alle gesta di Perin in quanto era lui il portiere titolare nella Coppa Italia vinta la scorsa stagione.Ancora dubbi sulla sua conferma,molto dipenderà dalla sua voglia di giocare ,le opportunità in serie A non gli mancherebbero di certo ,ma se il ruolo di uomo spogliatoio prima ancora che vice di assoluto valore continuera a non stargli stretto,alla Juve la porta per lui è sempre aperta.
Seppur non sia ancora uscito un comunicato ufficiale da parte della società,dagli esami di rito sull’infortunio sembra non sia stato evidenziato niente che possa fare pensare ad un lungo stop.In parole povere Perin sembra essere stato vittima soltanto di un affaticamento muscolare al retto femorale dove è stata esclusa la presenza di lesioni. Il portiere,nativo di Latina potrebbe tornare a disposizione gia dalla prossima partita in programma sabato contro il Lecce ma probabilmente Tudor gli concederà ancora una giornata di riposo per riaverlo a disposizione la domenica successiva nella trasferta di Parma.
Fino a questo momento la stagione di Perin conta 9 presenze complessive di cui 5 in Serie A ,3 in Champions League e 1 in Coppa Italia. Otto i gol subiti: tre in campionato, uno in coppa e quattro nella massima competizione europea. Tre i clean sheet stagionali, arrivati tutti in Serie A. Sette delle nove presenze stagionali, sono arrivate nel 2024. Nel nuovo anno, per l’ex portiere del Genoa sono arrivate solo due presenze: contro Benfica in Champions League ed Empoli in Coppa Italia.
A far incrinare il rapporto con Thiago Motta, come dimostra la storia Instagram pubblicata sabato: “Ciascuno è artefice del proprio destino”, molto probabilmente è stata la mancata titolarità nella semifinale di Supercoppa Italiana, la competizione a cui la Vecchia Signora ha potuto partecipare anche grazie alle gesta di Perin in quanto era lui il portiere titolare nella Coppa Italia vinta la scorsa stagione.Ancora dubbi sulla sua conferma,molto dipenderà dalla sua voglia di giocare ,le opportunità in serie A non gli mancherebbero di certo ,ma se il ruolo di uomo spogliatoio prima ancora che vice di assoluto valore continuera a non stargli stretto,alla Juve la porta per lui è sempre aperta.
