UN SILENZIO CHE FA RUMORE
(di Massimiliano Fantasia)
Sono passati la bellezza di 25 anni da quel ormai celebre scontro tra Iuliano e Ronaldo avvenuto nell area juventina,per molti avrebbe potuto cambiare le sorti di quel campionato e ancora oggi è tema di discussione.Era il 26/04/1998 la Juventus era andata in vantaggio grazie ad un goal di Alessandro Del Piero all altezza del 21 minuto del primo tempo.Inutili tutti i tentativi della Inter,brava la juve a chiuderle tutti i varchi ma al 25mo della ripresa Ronaldo si invola verso l’ area bianconera,Iuliano gli si fa incontro i due si scontrano e il brasiliano finisce a terra,l arbitro che era il sig.Ceccarini lascia correre e sulla ripartenza Taribo West atterra nell’ area nerazzurra un Alessandro Del Piero lanciato a rete ;a quel punto il direttore di gara interviene per decretare un penalty in favore degli uomini di Lippi…Un episodio di cui si arrivò a parlare perfino in Parlamento,il Paese,per lo meno la parte che non tifa Juventus,  sdegnato si schierò al fianco  dell’ Inter,anche un uomo,  solitamente pacato come era Luigi Simoni andò su tutte le furie, il suo vergogna urlato ripetutamente fa ancora oggi capolino di tanto in tanto nei vari rotocalchi dove il solo obiettivo è quello di attaccare la Juventus perché  intanto si sa,non c è piu nessuno interessato a prenderne le difese e non potendo batteria sul campo si fa uso dei Tribunali e dei Media per riportare un certo equilibrio a una serie A che ormai non ha piu’il fascino che ha avuto negli anni 70/80.Domenica sera la rete dell Inter doveva essere annullata percun evidente fallo di Darmian su Chiesa al momento della ripartenza che ha portato al goal di Lautaro ma nessuno si è permesso di dire niente,non un addetto ai lavori che si sia soffermato più di tanto sull episodio. Rocchi, il designatore degli arbitri, ha il coraggio di dire: “Per noi quello non è fallo!”. Una manata in faccia,che se non è da sanzionare con un rosso andrebbe quanto meno fermata l azione e redarguire verbalmente il giocatore nerazzurro, invece tutto regolare e da lì l Inter è ripartita fino ad agguantare il pareggio.

Si può sbagliare e anche nettamente, ma non ammetterlo è davvero diabolico. Diabolico il silenzio degli addetti ai lavori, dei cronisti, dei media; diabolico concedere un goal viziato da un fallo macroscopico in tempi di VAR, facendo finta di niente. In un’altra Juve-Inter per un giusto rigore concesso alla Juventus, dopo un fallo netto di Dumfries su Alex Sandro, Simone Inzaghi inondò di lamenti il dopo partita; dubbi autorevoli si levarono su un evidente pestone; si sprecarono pensosi distinguo sulla forza dell’ impatto e s’instillò il dubbio che l’arbitro “aveva rovinato una partita: dispiace”.
Se vince la Juve, dispiace sempre e non solo a Inzaghi. A caldo, dopo l’ultimo derby d’Italia le immagini parlano chiaro: Darmian è da ammonizione, il goal successivo non è valido, ma tutti tacciono. Anche Allegri… Già il vecchio stile Juventus. Queste immagini andrebbero, invece, inviate e rinviate a manetta sui social proprio per contrastare quel sentimento popolare tanto caro al calcio italiano. Ci vorrebbe anche qualcuno che, sempre a ripetizione, domandasse a Rocchi: “Di quale non fallo parla? A che partita si riferisce? Sarebbe ora che qualcuno alzasse la voce per chiedere rispetto per la juve è per i suoi tifosi ,stanchi di andare a prendere gli insulti negli stadi di tutta Italia