SPALLE AL MURO. (di Massimiliano Fantasia)
Non è scesa in campo la Juventus nel lunedì di Pasquetta. La partita che i bianconeri avrebbero dovuto giocare al ‘Tardini’ contro il Parma è stata infatti rinviata in segno di lutto dopo la morte di Papa Francesco, deceduto all’età di 88 anni intorno alle 7,35 di lunedì 21 aprile. Così come Parma-Juve sono state rinviate anche le altre tre gare che erano in programma, Cagliari-Fiorentina, Genoa-Lazio e Torino-Udinese.oltre a tutti i campionato fino a quello primavera.
La Lega di Serie A ha già stabilito, inoltre, quando verranno recuperate le quattro partite che, come certificato da comunicato ufficiale, si svolgeranno tutte e quattro in contemporanea mercoledì 23 aprile, con calcio d’inizio alle ore 18.30.
Sarà dunque così anche per la Juventus, impegnata sul campo del Parma. A questo punto, in calendario i bianconeri si vedranno costrette a giocare due partite ravvicinate come non accadeva dal mese di febbraii.
Nel giro di quattro giorni, infatti, Madama è chiamata a superare a pieni voti due esami letteralmente cruciali: se mercoledì la squadra di Igor Tudor sarà di scena al ‘Tardini’ contro il Parma, quattro giorni dopo andrà alla ricerca della terza vittoria consecutiva all’Allianz Stadium ospitando il Monza, fanalino di coda del campionato, e con ormai un piede e mezzo in Serie B. Sono due tappe indubbiamente alla portata, sulla carta, ma dal peso specifico evidentemente importante. Le recenti vittorie di Atalanta e Bologna, infatti, relegano la Juve al quinto posto e non fanno altro che accrescere il carico di pressione sulle spalle della squadra. La Juve, senza troppi giri di parole, deve capitalizzare il massimo possibile dai prossimi due impegni,sei punti che rappresenterebbero un incentivo per la volata finale della stagione.Al momento il futuro della Juventus è tutto nelle mani di Tudor e i suoi ragazzi,vincendole tutte non ci sarebbe nemmeno bisogno di dover guardare il risultato degli altri.
La situazione in classifica, però, si è fatta più delicata, dopo aver battuto il Bologna, l’Atalanta ha piazzato il grande colpo vincendo anche a San Siro contro il Milan, piazzando un importantissimo investimento sulla zona Champions League. I nerazzurri hanno consolidato il terzo posto in classifica e ora, calendario alla mano, hanno la concreta possibilità – affrontando nell’ordine Lecce e Monza ,di blindare il podio del campionato. I nerazzurri sembrano essersi lasciati alle spalle l’ultimo brutto periodo, condito da tre sconfitte consecutive e ora viaggiano spediti verso un nuovo approdo alla massima rassegna continentale.
Quattro punti più sotto alla Dea c’è il Bologna, firmatario di una grandissima impresa: al Dall’Ara, la squadra di Vincenzo Italiano ha mandato l’Inter al tazzppeto al 94esimo cogliendo un successo vitale per le ambizioni europee di marca rossoblù. Una vittoria capitale che, in attesa di Parma-Juve, ricolloca i felsinei tra le prime quattro del campionato. E a cinque giornate dalla fine, nonostante un calendario tutt’altro che semplice, il Bologna è in piena corsa per centrare l’Europa più prestigiosa per il secondo anno di fila. Juventus avvisata.
I risultati di Atalanta e Bologna mettono inevitabilmente la Juventus con le spalle al muro. I bianconeri, attualmente quinti in classifica, si giocano tanto ,se non tutto nel giro di cinque giorni: mercoledì la trasferta in casa del Parma, quattro giorni dopo,ossia domenica 27 aprile il match casalingo contro il Monza. Serviranno sei punti per avere la certezza di arrivare davanti al Bologna nel giorno dello scontro diretto che ha tutti i connotati dello spareggio con vista sulla Champions. Si giocherà domenica 11 maggio. E in palio ci sarà una grossa fetta di futuro. Un faccia a faccia che potrebbe essere decisivo, a patto di evitare errori sanguinosi nei due appuntamenti precedenti. Due tappe che non si possono assolutamente fallire. Il prezzo da pagare rischierebbe di essere molto, molto alto.E non solo per Igor Tudor.