(di Massimiliano Fantasia)
La Juventus ammirata contro la Lazio,ci aveva in qualche modo illuso un pochino tutti quanti,la squadra sembrava infatti aver ritrovato quella mentalità vincente che l ha sempre contraddistinta,contro i capitolini la squadra di Allegri è riuscita ad imporre a lungo il proprio gioco,giocando con un intensità impressionante e quando la Lazio credeva di aver ripreso la partita i bianconeri l’hanno saputa chiudere da grande squadra uccidendo sul nascere ogni sorta di illusione da parte degli uomini du Sarri.Ma purtroppo ben presto si sono riproposti vecchi fantasmi che si pensava di poter riuscire a dimenticare e l’illusione di aver risolto in così poco tempo un problema che in realtà ha radici profonde nel passato è durata solo il tempo di una partita. Subito dopo, sono emersi i soliti dolori legati alla crescita e i tempi fisiologici necessari all’adattamento, cosi che le fasce laterali sono diventate di nuovo un problema risolto solo teoricamente. Questo è avvenuto nonostante la presenza di giocatori di ruolo, ma la squadra non sembra ancora del tutto assestata, fortuna vuole che dal cilindro di Massimiliano Allegri quasi per caso è venuto in soccorso quel Weston McKennie che tutti ormai pensavamo fosse più soltanto un ex e che invece ha finito per sorprendere tutti,riciclandosi nel ruolo di ala destra, dove si è sempre contraddistinto in tutte e due le fasi.
L’arrivo di Timothy Weah, l’unica vera novità nel mercato estivo, il ritorno dal prestito di Andrea Cambiaso e la conferma di Samuel Iling Junior sembravano aver completato il reparto delle fasce. Weah avrebbe dovuto coprire la fascia destra in attesa del recupero di Mattia De Sciglio, con il possibile supporto di McKennie, che è sopravvissuto all’epurazione estiva dei giocatori in prestito (da Denis Zakaria ad Arthur, passando per Dejan Kulusevski) dopo vari tentativi di cessione. Cambiaso sarebbe stato la prima alternativa a Filip Kostic a sinistra, ma con la possibilità di giocare anche a destra, come aveva fatto in passato sia con il Genoa che nell ultima stagione a Bologna. Iling, il cui futuro era oggetto di speculazioni fino all’ultimo, era visto come una risorsa aggiuntiva nelle rotazioni, con la possibilità di emergere come una sorpresa, considerando la sua incisiva presenza in alcune occasioni nella stagione precedente. Allegri aveva persino testato Iling come mezzala durante il tour americano, ma questa sperimentazione è stata abbandonata successivamente sebbene non sia da escludere possa riproporsi. All’inizio della partita contro l’Udinese, Allegri ha schierato Weah e Cambiaso, con quest’ultimo che si mise in evidenza grazie all’assist per il terzo gol, segnato da Adrien Rabiot. Entrambi gli esterni sono stati sostituiti durante la partita, rispettivamente da McKennie e appunto dall inglese Iling. Le rotazioni sulle fasce sono state una costante nelle prime sei partite della Juventus, sia per il notevole sforzo fisico richiesto da questo ruolo, sia perché le gerarchie non sono ancora chiare, dato che nessun giocatore ha mostrato prestazioni così convincenti da conquistare completamente la fascia di competenza. Così, finora, McKennie è stato il più impiegato, con sei presenze (quattro da titolare, sempre sostituito) e un totale di 354 minuti in campo.Weah ha finito per essere regolarmente utilizzato ma fino ad oggi ha giocato solo 186 minuti, partendo dall’inizio solo in due occasioni. Cambiaso ha accumulato cinque presenze, tre delle quali da titolare (e tre sostituzioni), totalizzando 258 minuti in campo, insomma tutti secondi solo a McKennie,che sulla fascia durante la tournée americana c era andato solo per fare numero ,nessuno avrebbe mai immaginato che sarebbe finito con diventare una risorsa.