JUVE : I NUMERI DELLA CRISI
(di Massimiliano Fantasia).
Per analizzare il periodo di crisi di questa Juve basta basarsi sui numeri, che mettono in evidenza come questa squadra stia tenendo un vero e proprio ritmo da zona retrocessione. Solo 6 punti nelle ultime 7 partite, peggio hanno fatto soltanto Lazio, Lecce, Sassuolo, Frosinone e Salernitana, che a differenza dei bianconeri stanno giocando davvero per non retrocedere.
11 gol subiti, quasi quanti la Signora ne aveva presi prima di entrare in questo ciclo buio iniziato con il pareggio casalingo con l’Empoli. Rete sempre violata a più riprese: l’ultima volta senza gol al passivo continua ad essere la vittoria di Lecce di fine gennaio. E motivi per stare tranquilli, al momento, ce ne sono davvero pochi. Una simile involuzione riporta alla mente al campionato 1990/91 vinto con pieno merito dalla Sampdoria di un grande Presidente come è certamente stato Paolo Mantovani..era la Sampdoria dei Vialli dei Mancini di Toninho Cerezo di Dossena,dello zar Pietro Vierchowod per ricordarne qualcuno e di un allenatore come Vujadin Boskov che qualche anno prima Boniperti scartò per affidare l eredità di Giovanni Trapattoni a Rino Marchesi..il 17/02/1991 la Juventus venne ingiustamente sconfitta proprio dalla Sampdoria,le due formazioni arrivarono a quell appuntamento separate da un solo punto in classifica con i blucerchiati soli al comando con 29 punti a precedere Juventus ed Inter a 28..quella domenica successe un po di tutto e alla fine a spuntarla furono i liguri grazie ad una rete dal dischetto trasformata da Gianluca Vialli,bon mancarono le proteste per un rigore non dato a Schillaci intanto Inter e Roma pareggiano a San Siro e da li inizio per la Juventus un altro campionato che la portò addirittura a mancare la qualificazione alle coppe europee cosa che non accadeva da ben 29 anni,questo fu il frutto di 6 sconfitte ( Lazio Inter Fiorentina Genoa in trasferta,Torino e Milan in casa) 4 pareggi (Lecce e Bologna al Delle Alpi Cagliari e Napoli fuori casa) e appena 3 vittorie (all Olimpico con la Roma e in casa con Bari e Pisa) una Juve quella che aveva certamente molta più qualità di quella a disposizione di Massimiliano Allegri.Questo cosa vuol dire? Indubbiamente la situazione attuale è un tantino diversa,se non altro perché dietro hanno faticato più o meno tutte a tenere il ritmo che nel girone di andata hanno avuto Inter e Juventus e adesso malgrado da oltre un mese è la Juve ad essere in crisi di risultati, il vantaggio sulla quinta in classifica che è la Roma resta comunque un vantaggio importante.Attenzione però ,perché non è stato fatto ancora nulla,e il calendario, nelle giornate che rimangono da qui al termine del campionato è tutto tranne che una passeggiata di salute.Affronteremo allo Stadium Genoa Fiorentina Milan Salernitana e Monza mentre andremo a giocare a domicilio con Lazio Torino Cagliari Roma e Bologna.Ci sono diversi scontri diretti ,visto il vantaggio su Bologna e Roma potremmo avere addirittura la possibilità di giocare per due risultati su tre ma sarebbe l errore più grande anzi, sarebbe ancora meglio se a quelle due partite con la qualificazione in Champions League già in tasca ma per fare questo chiaramente c è bisogno di un’altra Juventus.Domenica arriva il Genoa,la squadra di Gilardino gioca un bel calcio,ha la testa libera e sarà un cliente tutt’altro che morbido.E arrivato il momento che se i ragazzi hanno un po di orgoglio ,se dentro hanno ancora qualcosa da dare che lo tirino fuori adesso per non vedere un film già visto