JUVE E POGBA SIAMO AI TITOLI DI CODA. ( di Massimiliano Fantasia).
Paul Pogba e la Juventus, la storia è destinata a finire. Stavolta sul serio. Sono gli ultimi giorni del calciatore francese a Torino, e non perché ci sia una grande squadra all’orizzonte. Paul lascia la Juve perché è stato maturato il secondo anno di legame contrattuale, utile a non perdere i benefici del Decreto Crescita. Anche per questo il club ha aspettato fino alla fine della stagione per procedere nei confronti del ragazzo, che non ha mai lasciato Torino e che si è sempre tenuto in contatto con i compagni.
Dal prossimo 30 giugno, ogni giorno può essere quello dell’addio al campione francese.
Il girondino è stato squalificato per 4 anni per essere risultato positivo al testosterone dopo la partita contro l’Udinese dello scorso 30 agosto. La positività è stata confermata anche dalle controanalisi effettuate il 6 ottobre. Pogba, che ha compiuto 31 anni il 15 marzo, rischia seriamente di vedere la sua carriera finire a causa di questa sentenza.
La difesa del giocatore ha sostenuto che l’assunzione della sostanza fosse accidentale, ma l’accusa non ha mai creduto a questa versione. I legali di Pogba hanno rifiutato il patteggiamento, cercando di difendere il giocatore. Pogba è stato sospeso il 12 settembre, dopo aver giocato 52 minuti da subentrato nelle sfide contro il Bologna, nella sua ultima partita all’Allianz Stadium,e al Castellani di Empoli.La squalifica terminera’ conseguentemente nel settembre 2027.
In attesa della risoluzione, Pogba continua a percepire il minimo salariale, come da regolamento. Con la Juventus ha un contratto fino al 2026 a 8 milioni più 2 di bonus a stagione. Prima della squalifica era il giocatore più pagato della rosa bianconera.Una storia che avrebbe meritato tutto un altro finale quella tra Paul Labile Pogba e la Juventus,in bianconero ha giocato 190 partite e segnato 34 reti contribuendo in maniera determinante alla conquista di 4 scudetti 2 coppe Italia ed altrettante Supercoppe di lega.Stiamo comunque parlando di un giocatore che può dire di aver fatto in qualche modo fatto la storia.
Paul Pogba e la Juventus, la storia è destinata a finire. Stavolta sul serio. Sono gli ultimi giorni del calciatore francese a Torino, e non perché ci sia una grande squadra all’orizzonte. Paul lascia la Juve perché è stato maturato il secondo anno di legame contrattuale, utile a non perdere i benefici del Decreto Crescita. Anche per questo il club ha aspettato fino alla fine della stagione per procedere nei confronti del ragazzo, che non ha mai lasciato Torino e che si è sempre tenuto in contatto con i compagni.
Dal prossimo 30 giugno, ogni giorno può essere quello dell’addio al campione francese.
Il girondino è stato squalificato per 4 anni per essere risultato positivo al testosterone dopo la partita contro l’Udinese dello scorso 30 agosto. La positività è stata confermata anche dalle controanalisi effettuate il 6 ottobre. Pogba, che ha compiuto 31 anni il 15 marzo, rischia seriamente di vedere la sua carriera finire a causa di questa sentenza.
La difesa del giocatore ha sostenuto che l’assunzione della sostanza fosse accidentale, ma l’accusa non ha mai creduto a questa versione. I legali di Pogba hanno rifiutato il patteggiamento, cercando di difendere il giocatore. Pogba è stato sospeso il 12 settembre, dopo aver giocato 52 minuti da subentrato nelle sfide contro il Bologna, nella sua ultima partita all’Allianz Stadium,e al Castellani di Empoli.La squalifica terminera’ conseguentemente nel settembre 2027.
In attesa della risoluzione, Pogba continua a percepire il minimo salariale, come da regolamento. Con la Juventus ha un contratto fino al 2026 a 8 milioni più 2 di bonus a stagione. Prima della squalifica era il giocatore più pagato della rosa bianconera.Una storia che avrebbe meritato tutto un altro finale quella tra Paul Labile Pogba e la Juventus,in bianconero ha giocato 190 partite e segnato 34 reti contribuendo in maniera determinante alla conquista di 4 scudetti 2 coppe Italia ed altrettante Supercoppe di lega.Stiamo comunque parlando di un giocatore che può dire di aver fatto in qualche modo fatto la storia.
