TUDOR : PENSIAMO A NOI STESSI.                   (di Massimiliano Fantasia)

Fischio finale all’Allianz Stadium di Torino: la Juventus ha battuto il Lecce per 2-1 grazie alle marcature di un  Koopmainers ritrovato e di Kenan Yildiz ancora una volta protagonista di una prestazione maiuscola. Una vittoria fondamentale anche in vista di Atalanta-Bologna che, in ottica Champions League, potrà essere uno snodo cruciale per le ambizioni della Vecchia Signora.

A fine partita Igor Tudor non nasconde la sua soddisfazione per i tre punti appena conquistati, ma anche l amarezza per le tante occasioni sprecate ma c è fiducia….

“Si sono viste cose positive, abbiamo giocato un ottimo primo tempo e buon secondo tempo. Gli ultimi 10 minuti sono stati un po’ nervosi. Abbiamo fatto due gol belli, ne potevamo fari altri 2-3 nel primo tempo e nessuno avrebbe avuto da ridire. Bisogna essere contenti per la prestazione“.
Poi entrando nello specifico della seconda marcatura…
“Secondo gol? Bellissimo, siamo stati molto bravi. I giocatori hanno dimostrato la loro qualità, se non sei forte non ti vengono queste cose. Sono molto felice per loro”.
Sull’ennesimo gol subìto da palla inattiva, Tudor ha dichiarato..
“Gol subìto da palla inattiva? Un argomento importante perché sappiamo che abbiamo qualche problema per struttura ed inesperienza. Ormai le partite si decidono da questi dettagli qua. Dobbiamo lavorare molto su questi aspetti”.
Poi riguardo la prova di Vlahovic ancora una volta preferito a Kolo Muani…
“Vlahovic? Una bella gara, si è mosso più del solito. Gli è mancato solo il gol. Mi dispiace che il gol non sia arrivato, lo avrebbe meritato. Va bene così, andiamo avanti”.
Poi è la volta di chiarire cosa lo ha spinto a sostituire il miglior  Koopmeiners visto quest’ anno..
“Infortunio Koopmeiners? Problema al tendine, sono contento per la sua prestazione. Questo gol gli dà fiducia, speriamo non debba fermarsi a lungo proprio adesso”.
Quante alle ambizioni della Juventus in ottica Champions:
“La corsa alla Champions? Non so cosa abbiamo in più o in meno rispetto alle altre, non mi piace fare paragoni con le altre. Dobbiamo concentrarci solo su noi stessi. Ognuno deve lavorare per crescere,  perché ognuno che cresce dal punto di vista individuale aiuta la squadra stessa a crescere un po’ con lui. Altri calcoli sono del tutto inutili”.